venerdì 8 febbraio 2019

IMPRESSIONI





L’argilla è un materiale plastico ed ha la proprietà di assumere forme, quindi mantenere impressa una memoria indotta. La mia ricerca si basa sulla memoria collettiva, storica e individuale; per Coefficiente H ho coinvolto i cittadini di Certaldo, e di Fiano a raccontarmi delle storie antiche per estrarne poi degli oggetti formali in modo da risultare più accessibile alla memoria. L’oggetto visivamente aiuta il ricordo. Il valore simbolico del materiale argilla, è primordiale, privo quindi di sovrastrutture che possano collocarlo in un preciso riferimento temporale. In qualche modo è stato come forzare un ricordo nell’argilla come se fosse una sorta di sineddoche. Alla fine dell’esperienza ho deciso di non cuocere le lastre, perché rimanesse chiaro il concetto di “responsabilità mnemonica”, che va coltivata, continuamente ricontrollata, per mantenere i dettagli, che andrebbero altrimenti perduti. Sottolineare l’estrema precarietà della stessa, con enormi mattoni all’apparenza poderosi, che se lasciati alle intemperie tornerebbero immediatamente polvere, così come
i grandi avvenimenti storici, che rischiano di essere rimanipolati e ricollocati.

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